venerdì 1 gennaio 2010

Incontri

Alda Merini l’ho incontrata sulla carta, una manciata di anni fa. La sua grandezza stava compressa in un librino, gradito regalo di non compleanno fatto da una zia allergica alle ricorrenze. Versi da consumare con gli occhi che mi calzano addosso in tante occasioni. I poeti fanno così, danno un nome alle nostre emozioni.
I libri di Alda Merini li tengo in cucina, i bei versi e certi romanzi si possono leggere anche mentre si cuoce la pasta. Le pagine che hanno gli odori buoni della cucina sono per me le migliori.
Ieri sera sono uscita di casa e una folata mi ha portato dietro gli occhi uno dei versi che preferisco “Nessuno mi pettina bene come il vento”. Forse in quel vento c’è la leggerezza della piccola ape furibonda, caduta dentro stelle veloci d’altri tempi. Libera. Non più inquieta come quando la legavano allo spazio.
L’intensità dei poeti è immune ai trapassi.

3 commenti:

  1. "Leggo solo libri usati. Li appoggio al cestino del pane, giro pagina con un dito e quella resta ferma. Così mastico e leggo." - Erri De Luca in Tre cavalli

    Leggendo le tue parole, mi è venuto in mente... Ciao, ti seguo anche su Twitter

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  2. Amo Erri De Luca, come si può capire dal mio nickname in Twitter.
    Tre cavalli è un libro che ho prestato, dovrò ricomprarlo :)

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  3. Sono contenta di trovarti qui....
    Volevo dirti che anche secondo me il miglior parrucchiere è il vento!

    Mi piacciono le tue parole.
    S'incastrano tra loro molto bene.
    Anche io ti seguo tra le cinguettate....

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