venerdì 2 aprile 2010

sms al destinatario sbagliato

Mando un sms a una certa Patrizia:
- Ciao, sono Cristina, quando passi a prendere il libro di tua sorella?
Però devo aver messo in memoria un altro numero perché mi arriva la risposta di un Amilcare o di un Guglielmo:
- Hai sbagliato.
Rispondo:
- Scusa e grazie di avermi avvisato.
Allora comincia una serie di:
- Ki 6? e Di dove 6?
Dal tipo di scrittura è più probabile che a digitare il messaggio non sia stato un Amilcare ma piuttosto un Mirko. Sarei quasi tentata di rispondere:
- Ciao, sono la cieca di Sorrento e con i telefoni ho una relazione piuttosto conflittuale. La settimana scorsa ho chiamato l’estetista e mi ha risposto la macelleria. Ieri invece, pensando di parlare con uno zio di Cortona, ho rivolto un garrulo “Buoncompleannozzzio!” a un carrozziere di Motta di Livenza. Senti, non è proprio il caso che tu perda del tempo con me. Anche perché, caro imberbe sconosciuto, ho un discreto numero di primavere.
Magari potrei farti sedere sulle mie ginocchia per raccontarti la favola di Pollicino, ma guarda che i pantaloni della mia tuta sono sempre decorati da qualche pelo di gatto.
Comunque, se proprio hai del tempo da spendere, avrei bisogno di due braccia forti per spostare la libreria. Dietro credo che ci sia una colonia di ragni con la corporatura di Platinette, ma senza parrucca. Se te la senti di fare l’uomo di fatica ho anche un piatto doccia da siliconare perché ho provato a telefonare all’idraulico, ma mi ha risposto la gelateria. E, già che ci sei, controlla tra gli attrezzi se hai un set di brugole e una chiave inglese, senza sottovalutare il riskio di trovarti davanti a una psikopatika perikolosa ke potrebbe utilizzarla per darla in testa a te.

5 commenti:

  1. Piccina santa, io ho passato tre giorni con uno che mi takkinava perké avevo sbagliato destinatario.
    Con la differenza che io mi sono divertito a flirtare e tenerlo sulla corda perché sapevo benissimo chi era, era lui che non aveva salvato il mio numero nuovo.
    Tanto carino, tanto scemo, non sarebbe riuscito a scroccarmi un appuntamento nemmeno dal vivo, ma il gioco è stato un piacevole diversivo.
    Non ho mai saputo chi ero, nemmeno dopo: gattara si, ma quando serve so' pure cagna!

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  2. Bellissimo post! E sono d'accordo con te, a volte gli uomini servono veramente, quando c'è il divano da spostare! Happy Easter!

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  3. Io glielo avrei mandato: sicuramente gli sarebbe passato il vizio di rispondere ad capocchiam.:)

    ps
    non riesco a risponderti su twitter. :-|

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