lunedì 15 febbraio 2010

Annuso l'aria

Questa mattina ho aperto una finestra e ho annusato l’aria buia, fitta di nebbia. Mi piace infilare la testa nel mattino e accorgermi che sto respirando. Lo so che è una cosa stupida, perché stavo respirando anche prima, eppure non ci faccio mai caso abbastanza.
Poi sono uscita a nutrire i randagi, senza giacca; lo faccio sempre, anche in pieno inverno. Mi piace allungare una carezza a quelle schiene all’erta mentre il freddo mi ricorda il piacere che provo nell’essere viva. Siamo in febbraio e in questi giorni c’è una ricorrenza importante per me. Però non so dire quale sia il giorno esatto perché detesto gli anniversari di scadenze obbligate, preferisco le scadenze più o meno, senza timbri che facciano fede.
Da piccola leggevo e rileggevo Alice nel paese delle meraviglie proprio per il non compleanno e l’orologiaio matto: personaggi stravaganti in un tempo pazzo e indefinito. Non è che la vita sia tanto diversa, e forse non fa male inseguire una lepre marzolina o la coda di uno stregatto.
Sorrido alla fortuna di essere qui, festeggio con pensieri grati un anniversario di febbraio senza cerchio sul giorno del calendario.

3 commenti:

  1. Non credere che sia una cosa sciocca: ci sono migliaia di cose che facciamo senza rendercene conto, senza essere mentalmente presenti.
    Buddha predicava la consapevolezza, e era qui che ci voleva portare. Anche attraverso l'inseguimento dello Stregatto

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  2. Ed io festeggio con te, sinceramente, pur non capendo perchè tu esca senza giacca. :)

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  3. Ah che bella boccata d'ossigeno...una grattatina ai randagi.....

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