Sono in cucina, la finestra è aperta. Dai vetri spalancati passano rumori, suoni e voci in modo massiccio; volenti o nolenti, d'estate si è maggiormente partecipi della vita altrui.
Sul balcone della casa di fronte c'è un bambino sui quattro anni e sta gridando: Buon Natale! Buon Natale!
Chissà perché gli sia venuta in mente una cosa così. I bambini, a dire il vero, non hanno bisogno di ragioni profonde e coerenti per giustificare le loro azioni. Sua madre lo riprende:- Ma cosa dici? Non è mica Natale!
Il bambino alza gli occhi verso di lei e la guarda in silenzio senza staccare le mani dalla ringhiera. Subito dopo ricomincia a strillare:- Buon Natale! Buon Natale!
Nessuno dei presenti, al riparo dietro le cancellate vicine, si degna di rispondere in qualche modo a questo augurio stravagante. Le cose fuori dagli schemi sono sempre difficili da accettare.
Piccino, lo capisco benissimo.
RispondiEliminaE apprezzo molto il tuo punto di vista, perché ne so qualcosa :)